Sia in ambito domestico che di ambiente di lavoro, la presenza di cavi e cavetti è ormai una costante nella vita di (quasi) tutti noi. Dal cavo di ricarica del telefono a quelli di action-cam, dispositivi indossabili, power bank etc...
Come fare quindi per evitare di trovare scrivanie e credenze sommerse da cavetteria intrecciata e sempre nel posto sbagliato?
Gli astucci portacavi possono essere la soluzione gran parte di questi problemi: ne esistono decine di modelli, con prezzi e dimensioni dei più disparati. Come sempre il punto di riferimento per questo tipo di oggetto è Amazon, dove ho scelto questi due esemplari:
Si tratta di oggetti piuttosto economici, ma come andremo a vedere nell'articolo, bastano pochi euro in più per fare davvero la differenza.
JamBer: economico...al punto giusto
la differenza principale tra i due modelli è il numero di scomparti, Ugreen è a due livelli mentre JamBer è a tasca unica (seppur sia disponibile anche doppio). Tuttavia la struttura interna dello scomparto principale è praticamente identica nei due casi.
JamBer si presenta con una fattura e materiali complessivamente più economici e leggeri, aspetto che da certi punti di vista è un vantaggio in quanto si presta ad accogliere oggetti anche di forma non del tutto regolare, in virtù della capacità del tessuto di adattarsi. Una volta aperto troviamo un lato interamente organizzato a "strisce", composte da una tasca a rete e un inserto con elastico: mentre la seconda facciata ospita una tasca unica più ampia e tre spazi dedicati a cavi di dimensioni maggiori.
La qualità degli elastici non è eccelsa, tuttavia anche dopo alcuni giorni di utilizzo e (come visibile in foto) un certo affollamento nell'utilizzo degli scomparti, non danno la sensazione di essere troppo cedevoli. I cavi rimangono quindi saldamente nella loro posizione. Insieme all'organizer sono fornite anche 4 fascette in velcro per fissare i cavi avvolti prima di inserirli negli appositi comparti.
Ugreen: un marchio che sa stupire
La differenza di prezzo è di circa 5 euro, ma appena aperto il pacco Amazon ci si accorge che Ugreen gioca tutta un'altra partita. L'astuccio arriva all'interno di un sacchetto in plastica satinata, che contiene a sua volta una custodia in tessuto con il marchio del produttore stampato. La fattura dei materiali è ottima e la qualità percepita è molto alta: rispetto al modello precedente risulta più strutturato, rigido e solido a livello di cuciture, elastici e tessuti utilizzati.
Lo scomparto superiore è organizzato in modo identico a quanto presente nel JamBer, mentre il secondo livello può ospitare oggetti più grandi (adattatori, smartphone, powerbank) ed è suddiviso tra due tasche a rete e una grande tasca unica con cerniera.
Il comparto principale dei due organizer può ospitare, all'atto pratico e comodamente, dai 5 agli 8 cavi USB (micro, mini, type-c) di lunghezze comprese tra i 15 e i 30 cm nel lato di sinistra, mentre quello opposto contiene comodamente cavi anche fino a 50m o 1m se non troppo spessi e ben avvolti. Le tasche di rete sono molto comode per chiavete USB o adattatori di varia natura o schede di memoria. La tasca grande invece è ad uso più generico e nel caso di JamBer presenta una tasca dedicata alle schede SD.
Le tasche del secondo scomparto (di Ugreen o della versione doppia del JamBer) sono più capienti e quindi possono essere utilizzate per usi generici. Nel mio caso ho sfruttato queste aree per gli adattatori HDMI-VGA, DP-VGA e Ethernet-USB che, per loro natura, sono decisamente più ingombranti dei semplici cavi.