Per chi non la conoscesse, Ubiquiti Networks è una società californiana relativamente giovane (fondata nel 2005), ma estremamente attiva nel settore delle telecomunicazioni. Nel catalogo è possibile trovare una vasta varietà di dispositivi: dai telefoni VoIP, ai ponti radio fino, appunto, alle telecamere per videosorveglianza.
Fino alla fine del 2016, Ubiquiti proponeva diversi modelli di telecamera IP, sia da interno che da esterno. Nei primi mesi del 2017 il listino è stato profondamente rivisto e, ad oggi, troviamo un unico modello per interni (della famiglia “dome” appunto) e la Video Camera G3 di cui parleremo. A corredo è fornito anche l’NVR specifico UniFi, ma approfondiremo questo punto successivamente nell’articolo.
Caratteristiche e dotazione
Le caratteristiche tecniche della UVC-G3 parlano di una camera per uso sia interno che esterno con risoluzione FullHD a 1080 pixel progressivi (codifica H.264) a 30 FPS e microfono incorporato. Scendendo ulteriormente nel dettaglio troviamo un’ottica da 3.6mm con apertura f/1.8 (angoli di visualizzazione: 88.5°, 44.8° e 98.1° senza correzione dell’aberrazione ottica, 72°, 42.9° e 80.4° con correzione attiva), sensore da 4Mpixel con HDR e naturalmente la presenza dei led a infrarosso per l’illuminazione notturna. Le specifiche hardware parlano invece di un processo Ambarella S2L con 512MB di memoria RAM DDR3L e porta ethernet 100/100 Mbps. Attualmente l’ultimo firmware disponibile è il v3.5.2. In opzione è possibile acquistare l’illuminatore IR esterno per portare la copertura della visione notturna fino a 25 metri.
La realizzazione in alluminio e policarbonato la rendono robusta, ma allo stesso tempo molto compatta e piuttosto leggera (circa 300 grammi supporto incluso). Non è tuttavia specificata la classe di impermeabilità IP, ma Ubiquti nella documentazione riporta “Outdoor weather resistant”: caratteristica che lascia intendere un montaggio in esterni senza troppi patemi. Le possibilità di installazione sono molteplici, in dotazione vengono forniti due tasselli per il montaggio a muro e una piastra in alluminio per il montaggio su pali o comunque supporti tubolari. Lo snodo sferico permette poi una regolazione sia dell'inclinazione che della rotazione dell'inquadratura. In quanto dispositivo PoE (power on ethernet), viene fornito l’iniettore in cui collegare alimentazione e cavo di rete.
NVR e setup iniziale
Di base la UVC-G3 può essere utilizzata in modalità standalone: è sufficiente collegarla alla rete, alimentarla e individuarne l’indirizzo IP (con un semplice IPscan, di base è configurata in DHCP) per potersi collegare col browser (credenziali ubnt/ubnt). Naturalmente rispetto all’NVR l’interfaccia della camera consente un controllo solo limitato, è possibile configurare la rete (IP statico, DNS, gateway), aggiornare il firmware, disabilitare il microfono a attivare o meno l’eventuale anello IR aggiuntivo.
La gestione centralizzata è naturalmente più completa, e può essere realizzata in due modi differenti: tramite apposito NVR acquistabile separatamente (circa 350 euro) con storage 500 GB interno, lettore SD e porte USB 3.0, oppure tramite controller software (v3.6.3). Questo controller può essere installato sia su Windows che Linux e mette a disposizione una interfaccia Web moderna e completa. Nel mio caso ho utilizzato una macchina virtuale Windows 7 con IP statico, ma (così come per gli altri controller mFI e UniFi) preferisco il setup in macchina virtuale Linux. Ubiquiti utilizza porte diverse per ogni controller quindi è possibile far convivere sulla stessa VM controller multipli (porta 7443 quella specifica di UniFi Video). L’adozione della camera è estremamente facile, è sufficiente selezionarla e inserire le credenziali di default: interessante opzione quella che permette di uniformare la password delle telecamere a quella dell’NVR una volta adottate.
A questo punto si avrà la vista della singola camera, con i relativi settaggi, indirizzo IP e MAC, ultima registrazione effettuata, stato della Rete e live video. Nella sezione Map è possibile posizionare le telecamere geograficamente per valutarne l’effettiva copertura, mentre la sezione Live View è la vera e propria dashboard. Da qui è infatti possibile organizzare la vista a mattonelle in base al numero di camere installate, e per ognuna regolare finemente tutti i parametri (nitidezza, saturazione, modalità esposizione, contrasto, qualità etc.) e scattare istantanee. Le altre due sezioni sono quelle che riguardano le registrazione e la consultazione delle stesse.
Registrazioni e regolazioni
UVC-G3 permette naturalmente di registrare e memorizzare i video e di base è configurabile in tre modi: solo vista live, registra su movimento, registra schedulato. Nel primo caso abbiamo solo una visualizzazione in tempo reale, con possibilità di scattare istantanee, mentre nel terzo caso avremo la registrazione attivata solo nei periodi indicati. La modalità che personalmente reputo più interessante è la seconda, ovvero la registrazione con rilevazione del movimento. In questo caso è possibile definire le aree del fotogramma da considerare per la rilevazione, il livello di sensibilità, la durata dell’evento di attivazione e i delay per la registrazione. Il funzionamento è molto preciso, in grado di far scattare la registrazione anche al passaggio di un gatto (da vicino anche insetti come api e vespe) nell’area inquadrata.
Dalla sezione Timeline sarà poi possibile scorrere e catturare le immagini dalle registrazioni effettuate.
NVR e accesso in cloud
La configurazione dell’NVR è molto completa, è possibile attivare le notifiche in caso di disconnessione e di movimento rilevato, oltre che poter definire il percorso di salvataggio dei video e consultare le statistiche in tempo reale di utilizzo delle risorse ed eventuali Log. Uno scenario ricorrente è quello in cui l’utente vuole accedere alla videosorveglianza da remoto o magari direttamente dallo smartphone. In questo senso Ubiquiti ha fatto un ottimo lavoro: è sufficiente creare un account ubiquiti, collegarci l’NVR (uno o anche più di uno) e installare l’app su proprio telefono per poter accedere alla vista e alle registrazioni in qualsiasi momento. Il cloud Ubiquiti è inoltre raggiungibile da browser all’indirizzo https://video.ubnt.com. Questa possibilità è un valore aggiunto notevole per setup di tipo residenziale o dove, comunque, la sicurezza non sia la priorità assoluta.
Qualità dell’immagine e conclusioni
Come detto all’inizio dell’articolo, la camera registra in FullHD a 30 FPS, con un’ottica f/1.8 molto luminosa. Senza zoom la qualità di immagine è buona, paragonabile (per stare su un riferimento noto) GoPro Hero a pari risoluzione. Di giorno i colori sono vividi senza una eccessiva saturazione e i cambi di luminosità sono gestiti correttamente. Lo zoom è solo digitale, con tutti i limiti di questa tipologia di ingrandimento, ma tiene bene i dettagli fino al 40-50%, senza sgranare eccessivamente.
La visione notturna è ottima, con un tiraggio di 10-12 metri anche senza l’anello opzionale e un dettaglio di immagine davvero notevole. Complessivamente questa videocamera IP è un ottimo prodotto, con il grosso vantaggio di poter essere gestita senza un NVR fisico, che è un fattore di costo notevole nell’ottica di un setup di sorveglianza IP. Le funzionalità sono complete e molto granulari e la possibilità di essere installato anche su piattaforma Linux non rappresentano un costo di licenza.
Una piccola nota dolente riguarda la mancanza della registrazione "on demand", con la possibilità di avviare e fermare a mano la ripresa. Prevista invece la possibilità di auto-rimuovere le registrazioni dopo un intervallo di tempo personalizzabile in giorni, ore o settimane: come riferimento per le dimensioni dello storage, registrando a massima risoluzione, un video di 30 secondi ha una dimensione di circa 6.5 Megabytes.
Il prezzo su Amazon è di 166 euro iva inclusa, sicuramente superiore a una vasta famiglia di camere (anche wireless) che si possono trovare in commercio, ma in linea con la qualità e le funzioni offerte.
Il test della UVC-G3 proseguirà nelle prossime settimane, testandola anche sotto controller Linux per valutare vantaggi e svantaggi delle due realizzazioni ed eventuali problemi e/o imprevisti di funzionamento sul medio periodo.
+++ Aggiornamento 22/04 +++
Dopo il setup iniziale realizzato con un controller Windows, ho creato una macchina virtuale Ubuntu 16.04 su cui installare (con pochi semplici passaggi) il controller UniFi, nella versione 3.6.3. Rispetto alla prova precedente, sul medio periodo il controller Linux ha dimostrato una maggiore robustezza: non ha richiesto riavvii, è tornato subito disponibile nei casi in cui la macchina virtuale venisse spenta e riaccesa dopo qualche tempo, e non ha dato problemi nella fornitura dello stream video anche verso l'app mobile.
Qualche problema ricorrente invece è presente in due casi: quando si consulta lo stream live dal cloud Ubiquiti e quando si utilizza Firefox, anche in rete locale. Nel primo caso, molto spesso, si viene bloccati dall'errore "Please check if your NVR is connected", nonostante sia visibile tra quelli disponibili e dato come online. Nel secondo caso, l'utilizzo del browser Firefox provoca un errore "Unable to load stream, check if the port 7446 is open on your NVR". Errore che, a parità di configurazione del controller, sparisce utilizzando Chrome e Opera.