BedoLabs Podcast
Informaticando è il mio podcast in cui vi racconto l'informatica nella vita di tutti i giorni

Nello scorso episodio abbiamo parlato della firma digitale, uno strumento utile per poter autenticare la propria identità in ambienti digitali. Il passo successivo è SPID, un sistema più complesso ed evoluto, ma che ne condivide alcune caratteristiche.

Questo è uno dei pochi casi in cui il consiglio è di leggere (o ascoltare) la scorsa puntata, perché parte della trattazione è sovrapponibile e quindi non sarà ripetuta qui.

SPID è l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale ed consiste in una nuova modalità di accesso a siti Web, portali e – in generale – servizi legati alla Pubblica Amministrazione. A differenza della firma digitale (che è sostanzialmente un sistema "passivo"), SPID è un sistema “attivo” che permette di identificarsi in rete, accedendo a determinati servizi online con la certezza (da parte del fornitore del servizio) che l'identità dell'utente sia reale ed effettiva.

L’avanzata dell’informatica dalla fine degli anni novanta in poi ha portato una grande serie di benefici in termini di digitalizzazione e velocizzazione nella gestione dei documenti, andando ad alleggerire in modo considerevole l’utilizzo della carta stampata.

Tra le tante esigenze “collaterali” che si sono manifestate in parallelo a questa modernizzazione, è nata quella della firma. La firma di un documento viene generalmente considerata un attestato di validità e autenticità del documento stesso, che associa in modo indissolubile l’autore con l’opera: si tratti di un modulo di consenso o di un contratto.

BedoLabs.it di Ing. Lorenzo Bedin - Consulenza IT