I computer possono disporre di diverse periferiche destinate alla riproduzione ed acquisizione dei suoni, siano essi musica o parlato. In un periodo storico fatto di videochiamate, meeting e riunioni online è bene fare un po’ di luce sull’argomento.
Iniziamo parlando di casse, cuffie e microfoni che si collegano in modalità analogica, in pratica con il caro vecchio jack audio che tutti conosciamo. Quello con cui negli ultimi 30 anni abbiamo collegato le cuffie ai nostri mangianastri, lettori CD, lettori MP3 ed infine agli smartphone. Il jack può trasportare segnale in ingresso o in uscita, rispettivamente nel caso di casse e microfoni.
Partiamo dai computer desktop, ovvero i PC fissi da scrivania. In questo caso – di base – il computer non è in grado di emettere o ricevere alcun segnale audio. All’interno del case può esserci, nella migliore delle ipotesi, un piccolo altoparlante per emettere suoni di sistema ma che non può riprodurre musica.
Perché un desktop sia in grado di farci ascoltare qualsivoglia suono, è necessario dotarlo di apposite periferiche. Nel caso più semplice si tratta di un paio di casse, o di altoparlanti più o meno grandi e potenti che vanno collegati all’uscita audio della scheda madre del PC. Di solito questo connettore è un jack audio con il collare di colore verde chiaro ed è posizionato nella parte posteriore della scocca.
Allo stesso modo possono essere collegate anche delle cuffie, che verranno lette dal PC al pari delle casse di cui sopra, senza alcuna differenza in termini di configurazione o funzionamento.
Tuttavia il segnale audio può uscire anche attraverso il monitor, se quest’ultimo è dotato di casse a bordo. Alcuni monitor multimediali possono riprodurre i suoni dal PC sfruttando lo stesso cavo fisico che porta il segnale video al monitor, con cui tutti noi abbiamo confidenza. Senza entrare nei dettagli, i cavi di tipo HDMI possono trasportare sia audio sia video allo stesso tempo e far fluire verso il pannello sia la componente video che quella sonora.
Per quanto riguarda invece l’ingresso di segnali audio, esiste un connettore apposito identico a quello verde delle casse, ma storicamente di colore rosa chiaro. Questo jack permette l’ingresso del segnale audio del nostro microfono verso il computer ed è importante specificare che negli anni il colore standard originale è stato sostituito da un più sobrio nero. Ma visivamente è sempre indicato sulla scocca del computer, se la porta è una porta di ingresso o di uscita. Una inversione dei connettori IN/OUT non comporta alcun problema tecnico, se non l’ovvia mancanza di funzionamento pratico.
Una volta collegati i due jack saremo in grado di ascoltare i suoni e di parlare “verso” il PC, per tutti gli utilizzi del caso dalle videochiamate alla registrazione di un podcast.
Queste considerazioni valgono anche per i computer portatili, con la differenza che la quasi totalità di essi dispone già di un paio di casse a bordo e anche di uno o più microfoni integrati nella scocca. Come detto nella puntata dedicata a Desktop e Notebook, i portatili nascono per essere del tutto autosufficienti anche se dispongono di frequente delle connessioni IN/OUT descritte in precedenza (da usare in sostituzione degli speaker/mic integrati).
Esiste poi una categoria di periferiche audio che si collegano al computer con una porta USB classica, quella piatta e rettangolare usata anche sulle chiavette USB o nei cavi di ricarica dei nostri smartphone. In questo caso parliamo di dispositivi audio di tipo digitale, ovvero che non sfruttano i connettori a jack dove il segnale è di tipo elettrico “classico”, ma incanalano tutto il segnale (sia ingresso sia uscita) attraverso una unica connessione digitale che comunica tramite bit di valore 1 e 0, al pari di un hard disk o una chiavetta appunto.
In questo caso si hanno svariati vantaggi come una maggiore qualità complessiva del suono e una minore sofferenza in termini di disturbi elettromagnetici, oltre al fatto che le porte USB sono standard e universalmente diffuse quindi prescindono il fatto che il computer in questione abbia o meno le porte classiche per cuffie e microfono.